Analisi mirate in contesti di posizionamento indoor per decisioni strategiche commerciali informate
Nel mondo IPS (Indoor Positioning System) si può ottenere una quantità elevata di informazioni attraverso la costruzione di modelli di Beacon Analysis, generando letture chiare e semplici in grado di rappresentare in modo realistico lo scenario da monitorare in tempo reale.
Le opportunità introdotte da questa tecnologia di tracciamento sono mutevoli e molteplici ed anche il modo di fruirne può essere molto diverso, divenendo il vero punto di forza per un’azienda. È possibile dare a queste informazioni una chiave di lettura in dimensione business? Come realizzare sistemi di visualizzazione e analisi utili al mondo aziendale?
La tecnologia IPS permette di rilevare, calcolare e modellare la posizione delle persone sulla base dei loro spostamenti e del loro comportamento grazie ai segnali che i dispositivi emettono. Tuttavia i dati raccolti rischiano di essere interpretati in maniera superficiale creando modelli solo descrittivi degli spostamenti di una persona che entra nel raggio d’azione di un dispositivo.
Beacon Analysis realistiche, invece, dovrebbero descrivere un fenomeno con maggiore dettaglio aggregando informazioni riguardo al tempo e alle motivazioni per i quali una persona rimane in una determinata area, a quale percorso ha seguito per raggiungere la destinazione, oppure al tempo di permanenza in coda.
È possibile quindi leggere le informazioni raccolte da strumenti di Indoor Positioning ed effettuare approfondite Beacon Analysis? La risposta dovrebbe essere sì, ma non sempre è così: la casistica più comune rileva una persona in una zona del locale oppure in un’altra, conta le persone rilevate durante l’intera giornata, ma non considera l’effettivo Customer Journey del cliente.
È importante contestualizzare il campo di analisi e arricchire i dati con l’utilizzo di quelle “informazioni ambientali” proprie del luogo di analisi scelto. Pensiamo ad esempio al caso del posizionamento del taglia code nel reparto gastronomia di un supermercato: la concentrazione delle persone in quel punto non rileva in realtà alcun interesse specifico per il cliente in quell’area. In questo modo il dato IPS assume una connotazione di business senza la quale l’analisi risulterebbe spuria. Questa modalità di approccio permette di prendere decisioni informate per l’adozione di strategie commerciali coerenti.
Avere una mappa digitale dello scenario monitorato permette di fruire delle informazioni ricavate dalla Beacon Analysis nel modo più intuitivo possibile. La mappa è la rappresentazione digitale del luogo oggetto di analisi e in essa si inseriscono i dati: ogni stanza e ogni scaffale acquista natura digitale, diventa sorgente di informazioni.
I dati creano un modello di visualizzazione che può essere diversificato secondo le esigenze di analisi: potrebbe nascere l’esigenza di studiare i flussi di percorso giornalieri o quelli che portano i clienti dalla vetrina fino all’interno del negozio, oppure la necessità di avere una heatmap informata, che non solo rappresenta le zone più “calde” dell’area in base a quanto tempo le persone si sono soffermate ma aggiunge informazioni rappresentative dell’area in esame.
In questo modo prendono forma analisi con visite e visitatori unici e ricorrenti, capaci di valutare anche il potenziale di persone che passa vicino al negozio, i percorsi che effettuano e le cause (vetrine, locandine promozionali) che portano ad entrare nello store.
La Beacon Analysis permette di capire quali siano le migliori strategie commerciali da seguire, come migliorare il conversion rate, ottimizzare la gestione dello staff e il merchandising, passando anche per un riposizionamento degli interni dello store.
Anche la scelta della modalità di visualizzazione dei dati è importante: una visualizzazione errata può nascondere informazioni significative – al fine di prendere decisioni informate – che avrebbero permesso, ad esempio, di scoprire nuovi hotspot, colli di bottiglia, o capire come spostare i prodotti per guidare le vendite verso prodotti meno venduti.
Questo metodo di analisi può essere iterato su più negozi, in modo da confrontare i risultati ottenuti e avere una visione di insieme più dettagliata per aumentare il potere decisionale. Avere una chiara visione dello scenario di negozio in termini di flusso di percorso, heatmap, colli di bottiglia, merchandising, ecc., permette di avere una percezione reale dello stato attuale. Ciò consente di intervenire, per esempio, in modo mirato sulle politiche loyalty di fidelizzazione del cliente, sostenere ed accompagnare il cliente nel suo Customer Journey, fornendogli un’esperienza nuova in accordo con il suo comportamento pregresso e la sua storia di acquisto.