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Cloud vs Fog: riportiamo un po’ di sole in mezzo a tante nuvole!

Cloud… nuova tecnologia descritta come una delle più dirompenti post-rivoluzione industriale. Un’ innovazione non solamente tecnologica, non la solita “nerdolution” bensì una rivoluzione con profondi impatti nella gestione dei processi, cambiando ruoli degli attori coinvolti, decision maker e fruibilità del servizio. Con questo mio primo post, voglio riportare in po’ di luce, in mezzo a tanta nebbia, quando si parla di nuvole.

 

Velocità di adozione, affidabilità del servizio, flessibilità di utilizzo sono il manifesto di questa nuova rivoluzione: una potente democratizzazione riguardo la messa a disposizione di servizi, piattaforme e potenza di calcolo a persone e aziende, in grado di aprire scenari sino ad ora impensabili.

Una tale rivoluzione richiede un approccio aziendale diverso, per linguaggio, interlocutori, competenze tecnologiche e di gestione. E’ necessaria quindi una differente strategia di gestione rispetto alla tradizionale impostazione dell’IT, basata su una chiara roadmap tecnologica… condizioni indispensabili per evitare di perdersi nella nebbia invece di volare alto tra le nuvole.

Gli innegabili vantaggi legati alla possibile adozione di una soluzione cloud sono finanziari (TCO, flessibilità acquisto risorse, test preventivo adozione soluzione), tecnologici (disponibilità delle risorse, indipendenza dai dispositivi client, maggiore scalabilità) e organizzativi (readiness, sicurezza, disaster recovery ), ma devono essere opportunamente pesati e valutati relativamente a diverse componenti aziendali interne (modello di business della propria azienda, organizzazione dell’ICT, competenze interne…) ed esterne (affidabilità fornitore, contratto di fornitura, integrazione degli standard con la propria infrastruttura aziendale, sicurezza dai dati…). E’ fondamentale ricordare tuttavia che molti dei vantaggi forniti dall’adozione di soluzioni cloud risultano tali solamente per quelle aziende in grado di capire e gestire al meglio questo cambiamento adottando tecnologie, strumenti e partner adatti a guidarli nel processo: la scelta di una piattorma inadeguata o un partner non all’altezza possono immediatamente cancellare tutti i plus della soluzione.

Dobbiamo necessariamente adottarla: la risposta è ovviamente no… o di sicuro è meglio non addottarlo se non siamo pronti a gestirlo, tuttavia è importante osservare e ricordare che il mondo si sta muovendo in questa direzione:

  • secondo Gartner il 53% dei CFO stimano che in un prossimo futuro più della metà delle transazioni aziendali sarà gestita attraverso il cloud: mail, strumenti di social collaboration, web community, sono i candidati principali assieme a tutti i processi non-core per l’azienda. Ma per alcune realtà sarà sensato muovere anche parte dei loro processi core (es. marketing e CRM) verso una soluzione cloud in grado di garantire ai dipartimenti più dinamici dell’azienda una pronta risposta dell’IT alle loro necessità.
  • l’Unione Europea ha nell’agenda digitale un’importante iniziativa con orizzonte fino al 2020 per l’adozione del cloud in tutti i settori dell’economia come vettore per un’accelerazione della produttività aziendale

In un futuro prossimo, l’elemento distintivo delle aziende che avranno saputo dotarsi di una efficace strategia cloud sarà la capacità di reagire in maniera più pronta ed efficace alle richieste del mercato, essendosi dotate di un’infrastruttura tecnologica che permetterà loro di gestire processi e persone in maniera fluida ed efficace, trasformando definitivamente l’IT in un abilitatore di funzionalità aziendali.

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